venerdì 27 gennaio 2017

ESERCIZI D'AMORE



 

Esercizi d’amore

A versi alternati

Sulla pagina bianca

Senza cancellature

O graffi urticanti

Solo parole di pace

A ricomporre il dolore

Nel suo insonne riposo

Fammi spazio

Lasciami tregua e respiro

Un segnale di fumo
Un sorriso 
Un abbraccio 
Una rima baciata 
A labbra socchiuse 
Come in sospiro 
Ridammi il senso perduto 
Perché so che c’è 
È appena confuso 
E ha bisogno di un cenno 
Che lo inviti di nuovo alla casa 
Figliol prodigo 
Che merita onori 
E banchetti 
Dissolvendo la nebbia e le nubi 
In un cielo di nuovo specchiato

martedì 17 gennaio 2017

TU SEI LA RADICE


Tu sei la radice

Il riverbero dell’acqua

La voce che risuona

Il cibo buono

Il riposo dopo pranzo

L’affanno del rimpianto

Le mani bianche

E il petto

I fianchi forti

A sostenere il peso

Di tutti i tuoi malanni

E i passi lenti

Piccola formica

A cercare l’ordine

Il ricamo

Delle cose

Così come dovrebbero

Essere

A portata di mano

E di occhi





 Ti ho inseguita
Per tutte le stagioni

Bambina

Ragazza

E infine donna

Tu ormai vecchia

Anche se non è

La giusta definizione

E io a chiederti carezze

Poi ho allentato la presa

Tu c’eri

Anche se distante

Non mi sfuggivi più

Le tue parole

Erano i lacci

Che ci tenevano legate

Accoccolata

Ti ascoltavo

Facendomi spugna

Che assorbe tutta l’acqua

E si gonfia d’amore

Da strizzare il giorno

Del silenzio assoluto

Per  bagnarmi di quella nostalgia







domenica 8 gennaio 2017

I BENPENSANTI




 A ben pensarci

I benpensanti sono noiosi

Mai un guizzo

Una sorpresa

Un’allegria

Potrebbe scalfire la patina del tempo

Allora vivono quieti

Così si direbbe

In famiglie estese di simili

Che si incontrano a volte

E parlano di niente

Ben vestiti

I capelli sempre a posto

Camicie ben stirate

La normalità s’intende

E noi che non pensiamo bene

Siamo i reietti

Quelli strani

Disordinati

Gli abbandonati dal destino

I poveri che si illudono

Di cambiare il mondo con la poesia

O una bella foto

In bianco e nero

Nitida di contrasti
O a colori

A rivelare

La perfezione di un tramonto

Eppure a volte

I benpensanti invidiano

La nostra incoscienza

La nostra impudicizia

Ne vorrebbero un po’ per sé

Ma non sanno quanto ci è costata

Quante notti insonni a sognare

Quanti chilometri a camminare

Guardando la forma delle nuvole

E cercando un senso

Una storia alle pietre

Una spiegazione alle bufere

Un perdono agli errori

Una scusa all’incertezza

Una piccola tenerezza

Loro non lo sanno

Ma noi quelli strani

Siamo generosi

E ogni tanto amiamo fare regali

A piccole dosi s’intende

E li stupiamo

Per scalfire la loro corazza

Una canzone inventata

Un gesto gentile

Una risata

Un abbraccio improvviso

Una carezza...